Ti è stato appena notificato “l’avviso di conclusione delle indagini”? Beh, ciò significa sostanzialmente che le indagini a tuo carico si sono concluse e che si può finalmente iniziare a giocare “a carte scoperte”: da questo momento in poi, infatti, il tuo avvocato potrà finalmente vedere gli atti del pubblico ministero prendendo conoscenza integrale di cosa sei effettivamente accusato, delle prove che sono state raccolte a tuo carico eccetera. Sappi che quando ti viene notificato l’“avviso di conclusione delle indagini” il pubblico ministero ritiene di aver raccolto prove sufficienti per chiedere (e ottenere!) il tuo rinvio a giudizio, ovverosia di portarti a processo!

Facciamo però un passo indietro … sappi che dalla notifica dell’“avviso di conclusione delle indagini” hai 20 giorni per (articolo 415 bis del codice di procedura penale):

  • presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore”, cioè consegnare al pubblico ministero eventuali documenti in tuo possesso che possano magari riuscire a dimostrare la tua innocenza (o anche solo “mitigare” la tua posizione);
  • presentarsi per rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio”, cioè raccontare la tua versione della storia;
  • chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine”, affinchè, ad esempio, senta un testimone che non ha sentito, acquisire un determinato documento che non è stato acquisito eccetera,

in modo da provare a convincere chi ti sta accusando che le cose sono andate in modo diverso da quello che risulta dalle indagini compiute … per fargli insomma cambiare idea! Se poi riuscirai a convincere il pubblico ministero della tua innocenza, questi chiederà l’archiviazione del procedimento, altrimenti chiederà ugualmente il tuo rinvio a giudizio … ma di questo si occuperà il tuo avvocato, a ognuno il suo mestiere!

Ricordo un vecchio detto che fa più o meno così: “… se pensate che rivolgersi a un Avvocato serio costi troppi soldi, non avete idea di quanto potrebbe costarvi caro farvi assistere da quello sbagliato!” … pensateci sopra! Ad maiora!

TCGC

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