La salute della nostra mente è l’elemento fondamentale per il successo: nella vita, nello studio, nel lavoro e, soprattutto, nella preparazione per un concorso. Il tuo cervello, che è l’organo più importante del sistema nervoso centrale, pesa soltanto circa il 2% del peso corporeo ma consuma in media molto più del 2% della tua energia: arriva addirittura a dieci volte tanto (si parla del 20-25% del totale) … come mai? La risposta è più che intuitiva: il cervello è il nostro processore, il nostro motore che è sempre in movimento, sempre attivo! Se non funziona bene, se non è in salute, tutto quello che facciamo ne risentirà, sia a livello fisico che a livello mentale. Senza pretesa di alcuna completezza e, soprattutto, senza alcuna volontà di sostituirmi al tuo medico (che, infatti, ti consiglio sempre di consultare), di seguito troverai alcuni consigli da seguire per fare in modo che la tua “materia grigia” rimanga in forma e, perché no, aumenti le proprie prestazioni.

BIORITMO

Prepararsi per un concorso alla fine dei conti non differisce molto dal pianificare un addestramento militare e, quindi, proprio a questo mi sono ispirato nelle considerazioni che seguono. La prima cosa che devi tenere in debita considerazione è quella di non alterare mai troppo il ritmo naturale del tuo corpo. Generalmente, la mattina il vigore fisico e mentale è quasi per tutti significativamente superiore a quello della sera (beh, per capire se la cosa vale anche per te devi osservarti sperimentando su te stesso, perché nessuno può conoscerti meglio di te stesso!). La cosa funziona sostanzialmente così: vigore massimo dalle ore 7/8 del mattino a mezzogiorno; vigore medio-basso subito dopo pranzo con graduale tendenza al rialzo fino alla cena, crollo definitivo e inesorabile dopo cena. Considera che ogni interferenza in tale naturale essere delle cose può alterare anche la qualità delle tue prestazioni. Se possibile, cerca di mantenere il ritmo anche durante i fine settimana: il tuo corpo non riconosce infatti i sabati o le domeniche. Le ore più produttive della giornata sono e rimangono sempre le prime, quindi sfruttale al meglio! Sforzati di alzarti sempre a un’ora accettabile, anche quando non lavori o non devi andare a scuola.

Il sonno è una componente essenziale del ritmo naturale del corpo in considerazione degli effetti devastanti che la relativa mancanza ha sulla salute fisica e mentale della persona. Dormire poco, infatti, influisce negativamente sul comportamento generale, sull’umore, sulla concentrazione e sul rendimento complessivo: quando sei stanco, inoltre, commetti più errori! C’è un’altra funzione legata al sonno che non devi sottovalutare mai, soprattutto poi se stai studiando per un esame: è infatti ampiamente dimostrato che durante la notte la mente rielabora le informazioni acquisite durante il giorno, le collega e le sistema nella memoria c.d. a lungo periodo. Un sonno di buona durata e qualità rappresenta quindi il presupposto fondamentale per prepararsi proficuamente a sostenere le prove di un concorso. Per dormire bene, per rilassarti nel modo giusto, non ti sovraccaricare mai troppo prima di andare a letto (usando ad esempio il computer o guardando la tv), ma sfoglia un libro o ascolta della musica rilassante. Per combattere eventuali attacchi di sonnolenza che possono insorgere durante il giorno, prova poi a metterti comodo concedendoti un pisolino di circa 20/25 minuti, non di più; in tale fase del sonno è infatti semplice svegliarsi, eliminando l’eccesso di fatica e ritrovando la forza per completare il tuo programma (almeno per le cose più urgenti). Superati i 25/30 minuti, infatti, si entra generalmente in una fase di sonno più profonda; se ti svegli durante tale fase ti sentirai affaticato e irritabile, cioè non nelle condizioni ottimali per poter proficuamente riprendere il tuo lavoro.

ALIMENTAZIONE

Una dieta equilibrata e che faccia al caso nostro deve includere:

  • proteine (uova, pesce, carne, eccetera), che sono l’elemento essenziale per ogni organismo vivente. Una carenza di proteine, infatti, rallenta la continua ricostruzione del nostro corpo, la guarigione e provoca affaticamento;
  • carboidrati, che sono fondamentali perché ci danno energia e, conseguentemente, nutrono il cervello. Rappresentano infatti la benzina che fa muovere tutto, ma non bisogna esagerare: alzano infatti il livello di glucosio nel sangue in pochissimo tempo, l’insulina lo riduce e siamo al punto di partenza, perché il cervello non viene nutrito nel modo giusto per poter reggere adeguatamente lo stress mentale cui la preparazione concorsuale o lo svolgimento di esami ci sottopone. Ecco perché consiglio di prediligere carboidrati “lenti” (pane, pasta, riso e cereali, meglio se integrali): questi, infatti, rilasciano gradualmente il glucosio nel sangue che può quindi essere meglio assorbito dal nostro corpo e alimentare più a lungo il nostro cervello;
  • grassi “sani” (pesce azzurro, salmone, frutti di mare, olio extravergine di oliva, eccetera), tenendo ben presente che il nostro cervello è composto al 60% da grassi, motivo per cui è sconsigliabile escluderli del tutto dalla nostra dieta (evitiamo invece i grassi c.d. idrogenati, ad esempio la margarina, che risultano nocivi per il sistema nervoso perché ostacolano la rimozione delle scorie);
  • liquidi in quantità, perché la disidratazione pregiudica molto le nostre prestazioni sia fisiche che mentali.

Alcuni di voi mi hanno chiesto se il tè o il caffè ci aiutino effettivamente. È ovvio che una tazza di tè o di caffè doni vigore alle nostre capacità mentali, ma attenti a non abusarne! Anche in questo caso la moderazione deve guidarci nella direzione giusta: il tè o il caffè sono infatti stimolanti che presentano molti effetti collaterali negativi; l’abuso, specie se prolungato nel tempo, può infatti creare dipendenza! Discorso diverso deve essere fatto per gli alimenti e, soprattutto, le bevande c.d. “energetiche” che posso risultare addirittura molto pericolose: informatevi bene prima di prenderle (il vostro medico curante può aiutarvi in questo); pensate infatti che alcune di esse, peraltro facilmente reperibili al supermercato, sono addirittura vietate in molti Paesi! Se non potete proprio farne a meno, vi consiglio di assumerle solo il giorno dell’esame e poco prima di sostenere la prova concorsuale.

C’è infine un ultimo aspetto da non sottovalutare mai: una delle più importanti funzioni del cervello è rappresentata dal fatto che nei millenni è stato il nostro più fedele alleato nella ricerca del cibo e nella sopravvivenza. Cervello e stomaco sono quindi strettamente collegati: l’attività cerebrale varia infatti molto in base a cosa e quanto abbiamo mangiato, ovvero dalla fame che sentiamo: se lo stomaco è pieno, questo provoca sonnolenza e il cervello rallenta le proprie funzioni, ragion per cui prima di impegnarci in un’attività stressante, prima di eseguire un lavoro importante o di sostenere un esame, mai mangiare troppo perché una leggera fame (mi raccomando moderata, mai eccessiva!) stimola la nostra attività mentale e chi aiuta a fare di più e meglio.

ATTIVITÀ FISICA

Non vi è alcun dubbio che l’attività contribuisca a migliorare la salute del nostro cervello e la relativa attività mentale. Il benessere fisico deriva da una corretta attività fisica perché favorisce la circolazione del sangue e irrobustisce, oltre ai muscoli, i vasi sanguigni donandogli elasticità. Fare attività fisica regolarmente aiuta inoltre ad attenuare lo stress, a dormire meglio, a ridurre gli sbalzi di umore etc. Tutti questi effetti positivi presentano ovviamente delle ricadute, anch’esse positive, sulle nostre capacità mentali e sulla nostra memoria.

Quando vi sentite stanchi, provati dallo studio, la vostra concentrazione si abbassa o non riuscite a risolvere un problema, uscite a fare una passeggiata, fate una leggera corsa e vedrete che la mente si alleggerirà, ma non il vostro inconscio che continuerà invece ad associare, elaborare, sviluppare nuove ricostruzioni del problema, scovare possibili soluzioni o trovare idee per risolvere. Se poi vi sentite intorpiditi e non potete però permettervi una passeggiata o una corsetta, fate qualche esercizio: muovete le braccia o fate dei piegamenti, ruotate la testa eccetera. Quando praticavo il karate, mi avevano suggerito un buon metodo per dare velocemente vigore al corpo e alla mente: dovevo mettermi velocemente in piedi in tono muscolare, fare un lungo respiro alzando lentamente le braccia verso l’alto per poi espirare abbassandole velocemente. Se necessario ripetevo l’esercizio per 2 o 3 volte. Funzionava bene perché tali movimenti favorivano lo spostamento del sangue dagli organi, agli arti ed alla testa, favorendo l’irrorazione del cervello con sostanze nutritive, ossigenandolo. Provalo, tentar non nuoce!

TCGC

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