Cosa serve per arrivare correttamente preparati ad un concorso e, soprattutto, ad un concorso nelle FFAA? Nelle considerazioni che seguono ci allontaneremo un pochino dal topic giuridico che caratterizza questo portale web, in modo da offrire ai più giovani, senza alcuna pretesa di completezza, qualche consiglio pratico su come impostare la propria preparazione di base, alla luce dell’esperienza maturata da chi di concorsi e di esami ne ha sostenuti tanti e continua a farlo … d’altronde “gli esami non finiscono mai”!

Iniziamo il discorso individuando con chiarezza cosa sicuramente non abbiamo alcun bisogno di:

DISTRAZIONI – Il punto di partenza non può che essere quello di lavorare sul nostro approccio mentale: dobbiamo abbandonare/evitare ogni possibile forma di autocommiserazione del tipo “non ce la farò mai“, “tanto i posti sono già tutti assegnati” eccetera; le FFAA sono stracolme di persone che sono arrivate dove sono da sole, senza “aiutini” o “spintarelle”. Vincere un concorso nelle FFAA è una cosa possibile e, soprattutto, a portata di mano! Dobbiamo quindi respingere ogni impostazione negativa poiché ci fa allontanare dall’obiettivo finale, distraendoci proprio quando abbiamo bisogno della massima concentrazione possibile. Bisogna fare in modo di liberare la testa da ogni dubbio e perplessità, anche da quelli – per carità, più che legittimi – del tipo “e se poi non mi piace?”, “se poi non mi sento pronto per lasciare la mia famiglia?”, eccetera … Concentriamoci al 100% sul concorso, vediamo di vincerlo e, solo dopo averlo vinto, affrontiamo tutte le altre questioni decidendo, ad esempio, se accettare o meno, presentarsi o non presentarsi affatto! Rimandiamo a dopo il problema e, con esso, ogni distrazione, tanto siamo ancora in tempo per dire eventualmente di no, lasciando il posto a chi magari ha una motivazione più profonda della nostra;

ESSERE PERMALOSI – Mai essere permalosi! Mi spiego meglio, mai offendersi se le cose non vanno esattamente come vorremmo, smettendo di provarci. Bisogna invece provarci sempre, provarci e riprovarci: queste due parole devono addivenire ad essere il “mantra” che ci guida durante tutta la nostra preparazione, anche per evitare ogni possibile futuro rimpianto o rimorso! Non dimentichiamo infatti che solo provando e riprovando i concorsi che si diventa degli esperti, dei veterani, delle “cinture nere” … alla fine dei conti sono proprio le cinture nere, i veterani e gli esperti che rimangono in piedi sul campo di battaglia, superando con successo ogni prova concorsuale;

STRESS – Bisogna assolutamente evitare di arrivare a ridosso delle prove concorsuali per decidere di iniziare a studiare e/o allenarsi fisicamente: tale condizione, infatti, si sposa troppo spesso con lo “stress” e, quest’ultimo, è il nostro più temibile nemico, perché riduce sensibilmente le possibilità di far bene e, soprattutto, di riuscirlo a dimostrare in sede concorsuale.

Insomma, cosa bisogna fare per prepararsi nel migliore dei modi? Credo proprio che bastino pochi ingredienti; la ricetta è semplicissima, quanto complessa nella realizzazione pratica dato che ci richiede tanta dedizione e costanza: avremo infatti bisogno di procedere ad una razionale (auto)organizzazione del nostro lavoro (ho dedicato a questo aspetto anche uno specifico postclicca qui!). Andando per ordine, senza dubbio ci servirà, oltre ad una buona dose di buon senso:

MOTIVAZIONE, SPRIRITO DI SACRIFICIO E COSTANZA – La motivazione al lavoro, al sacrificio e la costanza con cui ci si prepara ad affrontare il concorso, sono elementi fondamentali per poter avere successo; gli atleti sanno bene come ogni vittoria si costruisca giorno dopo giorno, non dimentichiamolo mai!

STILE DI VITA ADEGUATO – Ebbene si, il nostro stile di vita influisce molto sui nostri risultati! Regoliamoci senza però lasciare completamente da parte i nostri affetti e le cose che ci piacciono. Gli antichi romani dicevano: “in medio stat virtus”, cioè la virtù è nel mezzo, senza esagerazioni di sorta, nell’equilibrio generale che va cercato e mantenuto; non dimentichiamo infatti che è proprio l’equilibrio una delle caratteristiche che deve possedere un militare! Per quanto riguarda specificamente lo stile di vita necessario per allenarsi correttamente ed essere fisicamente competitivi per affrontare le prove concorsuali, ognuno di noi ha la sua ricetta vincente e, quindi, su questo punto sorvolo. Quello su cui invece mi concentrerò in un post dedicato è lo stile di vita necessario per aumentare la nostra salute “mentale” e, in particolare, la resistenza allo stress “mentale” (clicca qui!).

APPROCCIO “SCIENTIFICO” – Il taglio che dobbiamo dare alla nostra preparazione è e deve essere “scientifico”: non dobbiamo cioè lasciare mai nulla di intentato, perchè lo studio e la preparazione sono come il maiale: non si butta via niente! Se poi le cose non vanno proprio per il verso giusto serviranno sicuramente per il successivo concorso o per quello dopo ancora. Ritengo sia essenziale applicare alla nostra preparazione concetti militari quali quello della “concentrazione dello sforzo”: usando cioè tutte le nostre energie per raggiungere lo scopo, che è e rimane quello di vincere il concorso … ce lo ricordiamo, vero?

CONOSCI IL TUO NEMICO – Dobbiamo infine sapere esattamente come si svolgerà il concorso che ci interessa (fondamentale sarà leggere con attenzione il relativo bando che trovi nella pagina dedicata sul sito di PERSOMIL – clicca qui!) e cosa la commissione esaminatrice si aspetti da noi, in modo da “attagliare” la nostra preparazione. “Conosci il tuo nemico” (“nemico” che, in questo caso, sarebbe amichevolmente la commissione esaminatrice) è il secondo concetto militare che dobbiamo tenere ben presente. Per farlo con profitto dobbiamo cercare di acquisire ogni elemento di informazione utile al nostro scopo, sia esso il lontano ricordo di un nostro precedente concorso, l’esperienza fatta da un conoscente, il contenuto di un testo di preparazione (in commercio ce ne sono diversi fatti veramente benissimo) o di un blog specializzato. A proposito, alcuni di voi mi hanno segnalato che su un blog che si chiama MININTERNO (clicca qui!) è possibile acquisire gratuitamente informazioni e consigli utili su ogni tipologia di concorso, basta cercare!

A questo punto non posso che augurarvi un grosso in bocca al lupo!

TCGC

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P.S. Molti di voi mi hanno chiesto se servono veramente i vari corsi di preparazione che si trovano in commercio. Non sono sicuro che tali corsi siano fondamentali per raggiungere un livello di addestramento (iniziamo a chiamare le cose con il proprio nome!) sufficiente a vincere il concorso, ognuno di voi sa in cuor suo se ha vuoti di preparazione da dover colmare; la scelta se seguire o meno un corso rimane quindi strettamente personale. La cosa di cui sono però sicurissimo è che tali corsi costino soldi (spesso parecchi soldi) e non di rado si trasformano nella testa di molti di voi in una scusa per autocommiserarsi, un alibi che ingigantisce il vostro ego quando vi lamentate di un risultato che non vi soddisfa: “non mi hanno preso nonostante avessi fatto il corso di preparazione! Basta, non ci provo più!”. Credo che la preparazione e la motivazione giusta per affrontare e vincere un concorso – e in particolare un concorso per le FFAA – debbano provenire in primo luogo da dentro di noi, senza condizionamenti da parte di fattori esterni, peraltro a pagamento! Mi pare proprio che ci siamo ormai disabituati ad apprezzare e a prendere in considerazione le cose gratuite e, con queste, noi stessi, il nostro impegno e la nostra forza interiore! Questo sito internet, che non è costato (quasi) nulla se non la passione e l’impegno di chi scrive (che, peraltro, prima di iniziare non aveva alcuna conoscenza di informatica), ne è la dimostrazione pratica!