Gli antichi romani sono riusciti a conquistare la quasi totalità del mondo conosciuto già prima della nascita di Cristo. Erano fisicamente minuti, non arrivavano spesso al metro e sessanta di altezza ma sono riusciti ad imporsi su popoli fisicamente più forti e vigorosi di loro. Come avranno mai fatto? La risposta è semplice: con la disciplina, una disciplina ferrea che aveva come corollario un’organizzazione militare perfetta per quei tempi, di gran lunga più sofisticata ed efficiente di quella dei loro – seppur valorosi – avversari.
Da questa premessa storica derivano i seguenti consigli su come autorganizzarsi nel migliore dei modi in vista di un concorso, anche se si lavora o si studia, non dimenticando che ti stai preparando per un concorso nelle FFAA e un giorno sarai proprio tu a dover organizzare il lavoro degli altri! Per impostare una corretta organizzazione del lavoro, ricorda quindi di:
- mantenere la visione dell’obiettivo finale, raggiungendolo però per tappe. Immagina il punto di arrivo del tuo cammino (cioè il superamento del concorso), dandoti però dei compiti parziali che devi superare giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. Proprio come avviene per un addestramento militare, devi suddividere il tuo percorso in tappe, mai più di 2 o 3 al giorno o alla settimana, per evitare di fare confusione, andare in superallenamento, in modo da percepire chiaramente i progressi che stai facendo;
- premiarti per ogni risultato ottenuto, concedendoti una pausa o una serata extra con gli amici se ritieni di aver raggiunto un buon risultato. In ogni caso, anche se ritieni di non essere stato particolarmente brillante, non dimenticare mai di ritagliarti quotidianamente un poco di tempo per te stesso, per i tuoi amici, la tua famiglia o la tua fidanzata. Sapere che esiste una pausa alla fine della giornata ben ti predispone per rendere il tuo addestramento più proficuo e poi, non dimentichiamo mai che le emozioni positive vissute oggi ti aiutano a fare meglio domani, consolidando i risultati ottenuti;
- eliminare ogni stimolo esterno: spegni il cellulare o il computer, non guardare la televisione, evita cioè ogni influenza esterna che possa deconcentrarti. Se vivi in caserma e i tuoi commilitoni ti disturbano, vai in un parco, in una biblioteca o dove riesci a sentire solo te stesso e i tuoi pensieri. Ricorda che il difficile è trovare la concentrazione iniziale, dopo mantenere l’attenzione diventa molto più semplice;
- avere una postazione di lavoro ordinata e pulita. Riordina cioè sempre la tua scrivania prima di iniziare a lavorare, perché facendolo predisponi positivamente la tua mente all’efficienza e, cosa che ci interessa particolarmente, all’apprendimento. A proposito, l’ambiente condiziona la memoria e il tuo corpo si abitua alle posizioni che tieni quando lavori quindi, dato che dovrai probabilmente sostenere una prova scritta seduto su un banchino con soli 45 minuti a disposizione, cerca di non studiare mai sdraiato sul letto, in pigiama e senza misurare il tempo. Starai ovviamente più comodo da sdraiato, ma se ti sforzi a studiare seduto su una sedia impostando la tua sveglia affinchè suoni ogni 45 minuti, il giorno dell’esame ti troverai più a tuo agio, arriverai prima alla concentrazione necessaria per fare bene, procederai con la velocità corretta (poiché il tuo inconscio misurerà lo scorrere dei secondi facendoti usare bene i 45 minuti a tua disposizione), evitando di dover invece perdere del tempo prezioso per metabolizzare lo stress che ti da una posizione del corpo che non sei abituato a tenere e che la tua mente ritiene innaturale.
TCGC
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